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Il periodo espulsivo
Si comincia a spingere »
Che cosa succede »
L’assistenza »
Che cosa fa la partoriente »
Si comincia a spingere
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L’inizio del periodo espulsivo coincide con l’arrivo della sensazione irrefrenabile di premito sulla parte posteriore del pavimento pelvico
quando anche la dilatazione del collo dell’utero è completa (9/10 cm circa). È iniziata la fase più intensa e tumultuosa. È il momento di abbandonarvi
alle sensazioni che il vostro corpo vi comunica e a lasciarvi guidare soprattutto da lui. Godetevi appieno questo momento.
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Le spinte attive della donna durante ogni contrazione accompagnano il bambino verso l’uscita lungo il canale del parto; è questo un momento carico di ansia e di apprensione oltre che di stanchezza fisica, ma aumenta parallelamente la fiducia e insorge uno spirito di collaborazione: le contrazione sono
tollerate meglio poiché la nascita è imminente.
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Quasi tutto il periodo espulsivo si trascorrerà ancora in sala travaglio dove per spingere è possibile individuare la posizione più idonea.

Che cosa succede durante questo periodo
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Nella primipara si sono già verificati alcuni fenomeni come la riduzione,
l’impegno del feto, la rotazione interna e parte della progressione del feto
nel canale del parto.
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Durante la rotazione interna, il vertice della testa del bambino, sotto le prime spinte, può già affiorare all’esterno. In questi momenti l’ostetrica e il papà possono vedere il colore dei capelli che, però appaiono più scuri del reale in quanto intrisi di liquido amniotico.
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In seguito il nascituro fissa la nuca dietro il pube della madre e inizia il movimento di disimpegno della testa: un’azione di leva consente l’estensione e la fuoriuscita con la faccia rivolta posteriormente.
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La successiva rotazione delle spalle, che a loro volta si dispongono secondo un piano antero-posteriore del bacino, fa sì che la faccia del neonato ruoti verso la coscia destra della madre; la spalla destra si fissa sotto la sinfisi pubica, mentre la sinistra fuoriesce posteriormente.
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Con estrema facilità, infine, avverrà l'espulsione del corpo (vedi ecco sta per nascere)

L'assistenza durante il periodo espulsivo
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Durante questo periodo viene eseguita una registrazione continua del battito cardiaco fetale e delle contrazioni dell'utero
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Nei rari casi in cui non � avvenuta una rottura spontanea delle membrane, viene praticata l'amnioressi
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Se non riuscite a urinare spontaneamente la vescica viene svuotata con un piccolo catetere sterile e lubrificato con un gel anestetico
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L'ostetrica esegue sporadiche visite vaginali per controllare la progressione della testina del bambino nel canale del parto. La stessa ostetrica rimarrà vicino a voi per tutta la durata del periodo espulsivo sostenendo le vostre scelte istintive di posizione e modalità di spinta e consigliandovi delle eventuali alternative.

Che cosa fa la partoriente |
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Assecondate le sensazioni più istintive e profonde, godetevi questo momento così intenso. Se il parto non è proprio imminente, potrete assumere la posizione più confortevole o quella che vi suggerirà l'ostetrica:
- Accovacciata, sostenendovi alla spalliera del letto e alle braccia del marito
- Supina, esercitando una trazione con le mani sulle ginocchia, mentre sollevate e flettete le gambe
- Sedute sul letto o sul seggiolino olandese
- In piedi, mentre esercitate una pressione sul pavimento
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Usate la voce se volete, emettendo dei suoni (può aiutare durante lo sforzo fisico).
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Spingete più volte durante tutto il periodo della contrazione, trattenendo il fiato ed eseguendo una lunga espirazione.
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Vostro marito o il vostro compagno può aiutarvi a mantenere la posizione durante la spinta e a supportarvi psicologicamente.
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