Febbre: impariamo a conoscerla, curarla, prevenirla
Qualche consiglio per prevenire febbre e malattie
Prima di affidarsi a sciroppi e termometri, è bene pensare a come prevenire febbre e malanni dei nostri piccoli, con accorgimenti importanti sull’abbigliamento, l’ambiente, lo stile di vita e l’alimentazione.
È infatti un errore credere che d’inverno un bambino "imbacuccato" sia protetto da raffreddamento o che incorra meno facilmente in infezioni virali. Anche con l’abbigliamento estivo si incorre spesso in errori di valutazione: body e tutine intere tengono molto caldo, il pannolino scalda molto, perciò è consigliabile usare vestitini o camicini larghi legati solo al collo; i bambini soffrono molto il caldo! Gli indumenti devono essere semplici, morbidi e, preferibilmente, di fibre naturali, come cotone, lino, canapa, seta o lana.
La temperatura ideale dell’ambiente dove vive il bambino deve essere compresa fra i 18° e i 20°C: la temperatura alta è molto dannosa, perché appena nati i bambini non sono in grado di regolare la propria temperatura, ma prendono quella del luogo dove si trovano. Bisogna quindi fare attenzione a non coprirli troppo, soprattutto nel lettino: in questo caso il bambino può presentare un rialzo termico anche superiore a 37° ma non si tratta di febbre, quanto piuttosto di uno “sbalzo” termicoche si abbassa subito scoprendo il bambino e diminuendo la temperatura ambientale.
È importante garantire sempre una sufficiente circolazione d’aria nell’ambiente dove sta il bambino. Inoltre, nel caso si ricorra a umidificatori, è bene ricordare che il contenuto può essere irritante per le vie respiratorie del piccolo, per esempio se usate essenze di pino o di eucalipto. Anche i profumi dei detergenti per la casa e quelli dei cosmetici della mamma possono irritare le vie respiratorie del bebé.
Per quanto riguarda lo stile di vita, sport e passeggiate all’aria aperta (dove l’aria è pulita) sono ottimi rimedi per migliorare la capacità del sistema immunitario di opporsi alle malattie, e costituiscono un valido sistema di prevenzione delle infezioni delle alte vie respiratorie.
Infine, altro accorgimento importante: la dieta. È possibile tenere lontane tonsilliti, otiti e bronchiti potenziando il sistema immunitario del bambino con l’alimentazione? Sì.
L’allattamento al seno rappresenta già un primo passo per garantire al piccolo una buona risposta alle infezioni. Infatti il latte materno contiene elementi che consentono la difesa dalle infezioni batteriche o virali a livello sia intestinale sia respiratorio: IgA (immunoglobine), lattoferrina, lisozima (anticorpi ed enzimi), cellule vive (macrofagi, linfociti, neutrofili).
Nel latte della mamma sono presenti anche oligosaccaridi e grassi che impediscono l’adesione dei batteri e delle tossine alle mucose e che distruggono la capsula protettrice dei virus.
Una volta iniziato lo svezzamento, la protezione immunitaria dovrà essere preservata da scelte alimentari corrette: consumare frutta e verdura crude, evitare alimenti devitalizzati e irritanti come fritti, formaggi stagionati, salumi, cibi precotti, merendine, bevande gassate e dolcificate, dare la preferenza alle proteine del pesce, dei latticini freschi, delle carni magre e delle uova. Non va dimenticato infine di introdurre nella dieta del bimbo alcuni cereali utili per incrementare le capacità di difesa del suo organismo, come il riso integrale, il grano saraceno, il miglio, l’orzo,l’avena e il miso.
E se, nonostante tutto, la malattia arriva, ricordate che nel corso di malattie acute è importante evitare alimenti e bevande che possono aggravare lo stato di congestione locale, come per esempio cibi acidi, oleosi, ricchi di conservanti o coloranti, merendine preconfezionate, biscotti e dolci industriali. La dieta del piccolo malato dovrà essere ricca di frutta, verdura e cereali, in modo da assicurare un transito intestinale normale.
a cura di Roberta Camisasca
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