Scrivi alla nostra esperta. Fai una scansione del
disegno o dei disegni di cui desideri l’interpretazione e inviala
come allegato. Ricordati di indicare l’età del bambino, i
componenti della famiglia, il soggetto rappresentato e le tue note eventuali.
Il disegno deve essere libero, senza condizionamenti da parte di genitori
o di altre persone.

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Il disegno del bambino è una forma di linguaggio attraverso cui egli
esprime se stesso, il proprio modo di essere e di vedere le cose che lo circondano.
Dai disegni dei bambini possiamo conoscere a quale stadio sia la loro maturazione
intellettuale, che cosa essi pensino di noi, del mondo, quali siano i contributi
e gli stimoli che noi veramente abbiamo apportato, quali siano gli effetti
dell’ambiente sulla loro evoluzione, infine, quale sia la loro sensibilità,
i loro atteggiamenti, le difficoltà emotive, i timori e i loro desideri
profondi. Ricordiamoci che ogni bambino è diverso dagli altri, unico
e irripetibile.
Il disegno contiene, quindi, un gran numero di informazioni per interpretare
e capire la psiche infantile, tenendo sempre ben presente alcune importanti
indicazioni.
Il disegno-imitazione ha fatto il suo tempo, oggi si è compreso il
valore del disegno spontaneo, come libera creazione attraverso cui
il bambino può esprimere (in forma inconscia) ciò che ha dentro:
egli ha una propria versione del mondo che lo circonda ed è appunto
per mezzo di essa che può rivelarci la sua personalità.
Se noi condizionassimo il bambino mentre disegna, dandogli direttive o imponendogli
metodiche, inducendolo a copiare o a ricalcare, non faremmo altro che bloccare
la sua creatività personale e non potremmo arrivare ad avere una visione
obiettiva delle sue caratteristiche individuali.
Un altro punto importante e da tenere sempre presente è il fatto
che il bambino va sempre incoraggiato e gratificato: mai criticare o correggere
il suo lavoro! Un nostro intervento può essere efficace solo se si
limita a un dialogo chiarificatore e stimolatore.
È importante, quindi, far parlare il bambino dei suoi disegni: la
verbalizzazione stimola al dialogo, alla conoscenza, provocherà contenuti
nuovi, nuove idee: se ben utilizzata attenuerà o eliminerà le
cause che impediscono al bambino di esprimersi.
Infine è importante tenere presente che un solo disegno dice poco
o niente, solo un insieme di disegni ci può dare indicazioni precise
e metterci così in grado di avere una visione di insieme della personalità.
Riassumendo ricordiamoci sempre di lasciare che il disegno sia libero e
senza condizionamenti esterni, di incoraggiare e gratificare l’operato
dei nostri bambini anche attraverso la verbalizzazione.
Rosalba Perrotti
Esperta in grafologia e interpretazione del disegno
con formazione psicologica
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