Intervista al nostro esperto
Dott.ssa Lucretia Adina Frasin
Specialista in Dermatologia al Dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale Macedonio Melloni di Milano
Dottoressa, la pelle è un po’ l’involucro, lo specchio della salute del nostro organismo. Dalla sua cura dipende in fondo la salute di tutto il nostro corpo. Ci sono delle indicazioni generali sulle cure quotidiane da dedicare alla propria pelle?
La cute rappresenta l’involucro protettivo del nostro corpo dagli agenti nocivi esterni, e per questo motivo dobbiamo stare attenti a mantenere intatte le sue funzioni. Semplici gesti quotidiani, come una pulizia accurata e l’uso di un emolliente idratante adatto, sono sufficienti per una pelle sana. È importante tener presente che ognuno di noi ha un tipo di pelle diverso e quindi si devono usare prodotti specifici. Per esempio, la pelle matura necessita di un prodotto molto nutriente la sera, mentre la cute dell’adolescente ha bisogno di prodotti specifici che inibiscono la proliferazione del Propionibacterium acnes, il responsabile dei brufoli.
E per quanto riguarda la pelle dell’uomo cosa possiamo dire?
La cute dell’uomo è tendenzialmente più grassa, essendo sottoposta agli effetti del testosterone, ormone sessuale maschile. Il testosterone stimola la secrezione sebacea, e predispone la pelle maschile ad alcune patologie come dermatite seborroica e acne. Si può consigliare l’uso quotidiano di un detergente specifico per la pelle grassa, un tonico e un idratante nutriente specifico per la pelle maschile quindi non troppo grasso, non comedogenico, oil free.
Ma affrontiamo nello specifico un momento particolare e delicato nella vita di una donna: la gravidanza. Come cambia la pelle durante la dolce attesa e quali sono i problemi più comuni?
La gravidanza è un evento molto complesso, con modificazioni importanti nella funzionalità dell’organismo, che avvengono in maniera dinamica durante i nove mesi. Anche la cute cambia a causa dell’aumento ormonale, specialmente gli estrogeni e la melanotropina, quest’ultimo prodotto dall’ipofisi. Tra i più comuni fenomeni ci sono: le iperpigmentazioni fisiologiche delle areole mammarie, capezzoli, genitali esterni, nevi (piccoli accumuli localizzati di melanina presenti alla nascita, oppure comparsi prima della gravidanza)quando la pigmentazione è tipicamente presente sul volto si chiama melasma mentre la pigmentazione lineare osservabile sull’addome che scende dall’ombelico verso il pube prende il nome di linea nigra. Altre modificazioni sono le striae distensae (meglio note come smagliature), le vene varicose (vene visibili sulle gambe) e l’acne (in alcuni casi).
Perché si formano le smagliature? Come si prevengono e come si curano?
Le smagliature sono lesioni cutanee lineari di tipo atrofico che appaiono frequentemente, in sedi caratteristiche, non solo in relazione alla gravidanza ma anche in altre condizioni. Le smagliature della gravidanza compaiono specialmente sull’addome e sul seno, tendono a schiarirsi con il passare del tempo ma non scompaiono mai del tutto. La causa principale è la distensione meccanica ma anche alterazioni delle fibre di collagene ed elastiche in seguito a stimoli ormonali. Le smagliature non sono facili da curare, è pertanto molto importante prevenirle.
Per contrastare gli inestetismi, riducendone l’ampiezza e migliorando la levigatezza e la compattezza dell’area circostante la smagliatura, si può ricorrere a creme antismagliature contenenti attivi in grado di stimolare la sintesi della matrice extracellulare e capaci di migliorare il microcircolo. Le smagliature possono essere combattute anche con trattamenti laser e applicazione di retinoidi ma si tratta di terapie che richiedono tempi lunghi.
Parliamo adesso del seno: cosa dovrebbe fare una futura mamma per il benessere del suo seno? E per quanto riguarda le ragadi, si possono prevenire?
Durante la gravidanza il seno diventa più sensibile, alcune volte dolorante al tatto proprio per l’aumentato afflusso di sangue e l’ipertrofia della mammella. L’uso di detergenti delicati e idratanti e il massaggio con creme emollienti non profumate possono essere d’aiuto, oltre la scelta di un reggiseno confortevole, meglio in cotone che sintetico, senza cuciture vicino al capezzolo. Le ragadi sono ulcerazioni (“taglietti”) dolorose del capezzolo e dell’areola che possono presentarsi in seguito alle prime poppate. Sembra che sia proprio la scorretta posizione del bambino durante la poppata la causa più frequente di questo disturbo, oltre che un attaccamento eccessivamente prolungato del bambino al seno. Per prevenirle è indispensabile, prima di lasciare l’ospedale, farsi mostrare bene dal personale addetto al puerperio come sostenere e attaccare correttamente il bambino e ricordarsi di tenere il bimbo al seno soltanto durante la suzione, e non oltre.
Passiamo ai più piccoli. Un aspetto fondamentale per la pelle delicata dei neonati è l’idratazione. Può spiegarci il perché?
La pelle dei neonati è molto fragile perché manca in parte il cosiddetto film idrolipidico, un mix protettivo di acqua e grassi, che regola la perdita dell’acqua che dal corpo passa all’ambiente esterno (TEWL) consentendo, oltre alla termoregolazione, il grado di idratazione cutanea. Per questo motivo è consigliabile detergere la cute con prodotti delicati, specifici per neonati e massaggiare la pelle con creme emollienti in grado di trattenere l’acqua all’interno, non profumate.
Ringraziamo la dottoressa Lucretia Adina Frasin per la sua preziosa consulenza, e per saperne di più sul benessere di mamma, papà e bebé vi invitiamo a leggere lo Speciale Benessere e a partecipare al nostro sondaggio. Vogliamo sapere da voi: quant’è importante il benessere per voi e la vostra famiglia? Pensate che prendersi cura l’uno dell’altro sia un modo per sentirsi più vicini e stare meglio con se stessi e con gli altri? Aspettiamo le vostre risposte.
A cura di Roberta Camisasca
Si ringrazia VivereWealth per aver messo a disposizione i suoi consulenti per la
realizzazione di questo Speciale.